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Esami
Cosa sappiamo fare? Cosa abbiamo imparato?Dalla programmazione strutturata alla programmazione a oggetti. Aspetti sintattici dei linguaggi di programmazione: grammatiche, Backus-Naur Form, carte sintattiche.
Arrivato a questo punto del corso, lo studente deve conoscere il concetto di variabile e l'operazione di assegnamento.
Lo studente deve imparare a progettare ed esprimere, mediante le strutture di controllo fondamentali, algoritmi per la risoluzione di semplici problemi, come quelli presentati a titolo d'esempio a lezione e nel primo capitolo del libro di testo. Per acquisire queste capacità è indispensabile che lo studente si cimenti autonomamente nella risoluzione di esercizi. Il primo capitolo del libro propone numerosi esercizi utili a questo scopo. Ulteriori esercizi (alcuni semplici, altri un po' più complessi) si trovano a questo link.
È inutile affrontare gli argomenti successivi se non si è in grado di risolvere autonomamente questo tipo di esercizi.
Cosa sappiamo fare? Cosa abbiamo imparato?
Arrivato a questo punto del corso, lo studente deve essere in grado di svolgere autonomamente tutti gli esercizi proposti nei primi due capitoli del libro di testo. In particolare, lo studente deve sapere scrivere applicazioni basate su metodi main con istruzioni in sequenza, che utilizzino i comportamenti offerti da oggetti di svariate classi. Gli studenti sono invitati a prestare particolare attenzione agli esercizi alla fine del secondo capitolo. È inutile affrontare gli argomenti successivi senza avere acquisito queste semplici abilità.
Cosa sappiamo fare? Cosa abbiamo imparato?Le espressioni e gli effetti collaterali (inizio).
A questo punto è stato presentato tutto il materiale dei primi tre capitoli del testo (e alcuni argomenti del quarto). Ora lo studente deve essere in grado di scrivere applicazioni basate su metodi main (con costrutti di sequenza, selezione e iterazione), che utilizzino oggetti di svariate classi. Gli studenti sono invitati a prestare particolare attenzione agli esercizi proposti nel terzo capitolo del testo e a quelli disponibili a partire da questa pagina.
Nota In questa lezione e nella successiva, le eccezioni vengono presentate dal punto di vista dell'uso. Altri aspetti relativi alle eccezioni (principalmente la definizione di nuove eccezioni e come creare e sollevare le eccezioni durante l'esecuzione per segnalare eventi anomali) verranno trattati più avanti nel corso, insieme all'implementazione delle classi. Nel libro di testo tutti questi argomenti sono riuniti nel capitolo 11. Il materiale relativo a questa lezione si trova principalmente nei paragrafi 11.1, 11.2, 11.3, con esempi differenti rispetto a quelli discussi a lezione e disponibili su queste pagine. Altre parti del capitolo 11 verranno trattate in seguito.
Nota Nel libro di testo le eccezioni controllate, le eccezioni non controllate e gli errori sono discussi nei paragrafi 11.8, 11.9, 11.10. Gli esempi del paragrafo 11.8 si riferiscono all'implementazione della classe Frazione, che verrà presentata successivamente nel corso. In questa lezione l'argomento è stato discusso utilizzando gli esempi relativi alla visualizzazione di un file di caratteri.
Nota Gli esempi relativi alla classe Frazione presentati in questa lezione si trovano nei paragrafi 7.1, 7.2, 7.3, 7.7 e 11.6 del libro di testo.
Nota Gli esempi relativi alla classe Frazione presentati in questa lezione si trovano nei paragrafi 11.7 e 11.8 del libro di testo.Invocazione di metodi e passaggio dei parametri. Passaggio per valore (unico meccanismo disponibile in Java). Cenni ad altri meccanismi per il passaggio dei parametri (offerti da altri linguaggi di programmazione). Passaggio dei parametri per valore: passaggio di riferimenti per valore e modifiche agli oggetti.
Ultimo aggiornamento: 11 gennaio 2016 © Giovanni Pighizzini Università degli Studi di Milano |